Con cosa proteggiamo noi, i nostri collaboratori, i nostri pazienti?
Abbiamo lavorato durante tutti questi mesi di pandemia in condizioni difficili, molto
difficili, perché non potevamo certamente abbandonare per mesi e mesi i pazienti.
Per mettere in sicurezza noi e i nostri pazienti abbiamo cercato di applicare le procedure indicate dal ministero della salute e dalla organizzazione mondiale della sanità (Covid, linee guida per l’odontoiatria – Team at Work n. 4/2020). Tutte queste attenzioni ulteriori, rispetto a quelle che abbiamo sempre utilizzato per la riduzione del rischio biologico in odontoiatria, hanno avuto e hanno un costo importante che è gravato sui nostriutili e sulle parcelle dei pazienti. E’ stato molto importante convocare periodicamente le riunioni con i lavoratori (A.S.O., Igienisti e collaboratori), rappresentanti sindacali, medico del lavoro, RSPP, RLS per aggiornarsi sui protocolli anti Covid, per sentire le opinioni e i suggerimenti e per rafforzare la convinta partecipazione consapevole di tutti allo sforzo comune. E’ stato molto importante aderire all’impegno di SIOD (Sindacato Italiano di Odontoiatria Democratica) affinché la vaccinazione anti Covid fosse, per gli odontoiatri e insieme a loro, per tutto il personale operativo, aderendo anche alla petizione inviata al Ministro Speranza e alla Regione Lombardia. ...e poi leggiamo sul giornale che ci vengono vendute delle mascherine FFP2 inadeguate e non rispondenti alle caratteristiche richieste. Un elenco impressionante di truffatori, mascalzoni, speculatori che, sulla pelle del popolo italiano, cerca di arricchirsi ulteriormente. ATTENZIONE! Quando acquistiamo DPI PRETENDIAMO, COME NOSTRO DIRITTO, CHE SIANO ACCOMPAGNATI DALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ e che SIANO MARCATI CE. E pretendiamo anche che chi specula sulla salute, come l’azienda lombarda (lombarda!) che metteva commercio strumentario, materiale e presidi chirurgici non sterili, subisca le conseguenze legali delle proprie azioni. Questo clima di impunità, per cui si può fare qualsiasi cosa, tanto poi c’è la prescrizione o il condono, deve smettere una volta per tutte. Giulio Cesare Leghissa, Segretario Generale SIOD
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