
Il SIOD lancia un appello pubblico a tutte le sigle delle strutture sanitarie convenzionate Siciliane presentando un Manifesto Unitario
Il SIOD - Sindacato Italiano Odontoiatria Democratica - lancia oggi un appello pubblico a tutte le sigle delle strutture sanitarie convenzionate della Sicilia, presentando un Manifesto Unitario che invita all’unione, alla responsabilità e alla ricostruzione di un fronte comune capace di incidere realmente sulle politiche sanitarie regionali.
«L’Articolo 32 della Costituzione impone alla Repubblica di garantire il diritto alla salute di ogni cittadino. Senza una rete territoriale forte, organizzata e valorizzata, questo diritto resta un annuncio», afferma il Segretario Generale SIOD Francesco Romano. «Dalla nostra sede nazionale a Milano guardiamo alla Sicilia come a un laboratorio di riforma: qui esiste la più fitta rete di strutture convenzionate d’Italia, circa 1.800, un patrimonio costruito in trent’anni che non può andare disperso né ignorato».
Il SIOD evidenzia come la manifestazione del 26 novembre davanti a Palazzo d’Orléans abbia mostrato una forza senza precedenti dell’Intersindacale siciliana. Tuttavia, evidenzia SIOD, «alcune sigle non erano presenti, talvolta per incomprensioni minori o dissidi superabili. È giunto il momento di lasciarci alle spalle le divisioni di lana caprina: su tariffe, aggregato, fabbisogni, etica, legalità e prevenzione dobbiamo essere un fronte unico. Non lo chiede solo il SIOD: lo chiede l’interesse pubblico».
Il nuovo Manifesto non si rivolge solo alle 14 sigle presenti alla manifestazione e aderenti all’Intersindacale, ma si apre a tutte le realtà dell’indotto sanitario convenzionato, includendo sigle dei lavoratori, datori di lavoro, confederazioni, sindacati, associazioni civiche e dei consumatori.
«La Regione continua a tenere ferme le tariffe da vent’anni, mantiene aggregati insufficienti (meno di 300 milioni per l’intera sanità territoriale accreditata) e applica regole non uniformi fra pubblico e privato. Così si crea disparità, inefficienza e sfiducia», denuncia il SIOD. «Solo un interlocutore unico, autorevole e unito, può ottenere un cambio di rotta e condurre la Sicilia fuori da una gestione approssimativa che dura da troppi anni».
Il Manifesto, articolato in nove punti chiari e condivisibili “da tutte le persone di buona volontà”, richiama anche un principio etico decisivo: «Chi lavora in convenzione ed è accreditato con il SSN deve essere irreprensibile. Chi gioca sporco va isolato e allontanato. Solo così possiamo ricostruire la credibilità dell’intero sistema», afferma Romano.
Il SIOD invita quindi tutte le sigle a rispondere subito all’appello: «La porta è aperta, il tempo è adesso. L’unità non è una scelta tattica: è l’unica strada per garantire cure di qualità ai cittadini, dignità ai professionisti e una vera politica sanitaria alla Sicilia».
Chi volesse aderire al manifesto può farlo scrivendo a siodsicilia@gmail.com
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Ufficio Stampa SIOD
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La manifestazione regionale del 26 novembre sulla Specialistica Accreditata si è conclusa con un risultato storico

Palermo, 26 novembre 2025 Vai alla rassegna stampa
La manifestazione regionale della Specialistica Accreditata si è conclusa con un risultato storico. Una partecipazione immensa e compatta - oltre ogni previsione - ha dato forza e credibilità a una battaglia che dura da anni: garantire ai cittadini siciliani un diritto alla salute non più rinviabile e ridare dignità alle strutture che, ogni giorno, erogano servizi fondamentali al posto di un sistema pubblico ormai al collasso.
ULTIM’ORA - Svolta politica senza precedenti
In una riunione riservata avvenuta oggi pomeriggio all’ARS, i delegati delle 14 sigle dell’Intersindacale, tra cui SIOD e CROAT in rappresentanza dell’odontoiatria, sono stati ricevuti da un gruppo tecnico messo a disposizione dal Presidente della Regione Renato Schifani e dal Presidente dell’ARS Gaetano Galvagno.
Al termine dell’incontro, è stato scritto e definito il testo di un emendamento che verrà portato domani stesso in Aula per la votazione.
Un risultato politico mai registrato prima per la Specialistica Accreditata e, soprattutto, per l’Odontoiatria convenzionata, tradizionalmente esclusa da ogni forma di riequilibrio finanziario.
Contenuto essenziale dell’emendamento (di rilevanza enorme per l’Odontoiatria)
L’emendamento introduce per la Sicilia un modello straordinario di riequilibrio dell’offerta sanitaria, con tre punti decisivi:
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Dal 2026, parte delle risorse oggi bloccate nel pubblico potranno essere trasferite alle strutture private accreditate, incluse - finalmente - le strutture odontoiatriche, per garantire uniformità dei LEA e ridurre le liste d’attesa.
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La Regione sarà obbligata a rilevare il fabbisogno reale di ogni branca, odontoiatria compresa, superando il sistema dei tetti fissi indipendenti dalla domanda assistenziale.
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Monitoraggio semestrale dei risultati, con verifica dell’impatto finanziario e del miglioramento dei LEA, aprendo di fatto un meccanismo stabile di riconoscimento dell’attività realmente prestata anche dagli studi odontoiatrici accreditati.
Per la prima volta nella storia regionale, l’Odontoiatria entra a pieno titolo nel circuito delle politiche di riequilibrio: non più settore marginale, ma componente essenziale della rete dei servizi sanitari territoriali.
Il dato politico
L’assenza dell’associazione MEDEAC - pur rappresentando alcune strutture odontoiatriche - non ha inciso minimamente sul risultato raggiunto. La dimensione e la compattezza della mobilitazione hanno reso evidente che l’interlocuzione reale passa oggi attraverso un fronte unito, competente e credibile.
La politica regionale ha colto, finalmente, ciò che SIOD denuncia da anni: senza l’Odontoiatria convenzionata, la Sicilia non potrà mai garantire LEA reali ai cittadini.
Il ruolo decisivo del sodalizio CROAT-SIOD
All’interno delle 14 sigle, il lavoro congiunto di CROAT e SIOD ha consentito di portare la voce dell’odontoiatria a un livello istituzionale mai raggiunto prima. Un’azione costante, documentata e rigorosa, che oggi produce un primo risultato concreto e di portata storica.
Si apre un nuovo corso per l’Odontoiatria convenzionata in Sicilia.
Un percorso che SIOD continuerà a guidare con determinazione, vigilando sull’iter dell’emendamento e sulla successiva applicazione, affinché questa non resti una promessa ma diventi un cambiamento strutturale e permanente.
SIOD - Sindacato Italiano Odontoiatria Democratica
​Rassegna Stampa avvenimento
Ufficio Stampa SIOD
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Conclusione del Congresso SIOD Sicilia
Una due giorni intensa che ha unito alta formazione scientifica, visione organizzativa e un forte richiamo alla centralità del paziente
Palermo, sabato 22 novembre 2025
Si è concluso oggi il Congresso SIOD Sicilia, una due giorni intensa che ha unito alta formazione scientifica, visione organizzativa e un forte richiamo alla centralità del paziente. L’iniziativa ha registrato una presenza ampia e qualificata dei delegati SIOD provenienti da tutta la Regione: Dr. Salvatore Vella (Agrigento), Dr.ssa Silvia Spada (Barcellona), Dr.ssa Rosanna La Malfa (Milazzo), Dr.ssa Roberta Saccone (Palermo), il Segretario Regionale SIOD Dr. Roberto Castellaneta, il Segretario Generale SIOD Dr. Francesco Romano, il Past Presidente SIOD Dr. Giulio Cesare Leghissa e il Coordinatore CIMEST Dr. Mimmo Garbo.
Le due giornate, accompagnate idealmente dalla frase della Dichiarazione OMS di Bangkok – “Non c’è salute senza salute orale” – hanno offerto ai dental team un percorso formativo di alto livello, con interventi che hanno spaziato dall’esperienza del paziente alle innovazioni cliniche, sino alle più moderne visioni manageriali della qualità del servizio.
La ASO Chiara Gambino ha aperto i lavori parlando di patient journey e dell’importanza di una comunicazione efficace nelle diverse fasi dell’esperienza del paziente. La Dr.ssa Angelica Bono, igienista dentale, ha approfondito il ruolo strategico dell’igiene professionale nella prevenzione dell’aggravarsi della parodontite e dei suoi collegamenti con le patologie sistemiche, evidenziando come il lavoro dell’igienista rappresenti un pilastro della salute generale. La Dr.ssa Serena Montelione, odontoiatra, ha fornito un aggiornamento puntuale sui protocolli per la gestione clinica dei pazienti in terapia – o con storia di terapia – con bifosfonati, illustrando rischi, prevenzione e strategie per evitare l’osteonecrosi delle ossa mascellari.
Il Dr. Francesco Romano ha portato poi i presenti dentro alcuni casi complessi di atrofia ossea severa, mostrando come nuovi biomateriali e tecnologie stiano modificando il timing chirurgico e aumentando la prevedibilità degli interventi più difficili.
Particolarmente atteso l’intervento del Prof. Giuseppe Anastasio, che ha guidato il pubblico in un percorso raffinato tra qualità attesa e qualità percepita, leadership partecipativa e otto concetti chiave della qualità totale. Una riflessione innovativa, arricchita da suggestioni “gourmet” ispirate all’analisi comportamentale applicata al rapporto con il paziente–ospite.
Il Congresso è stato anche occasione per presentare, attraverso il Dr. Roberto Castellaneta, la sua tesi di Master in Parodontologia (Univ. Di Catania): un progetto SIOD di prevenzione della malattia parodontale in Sicilia già illustrato insieme al Dr. Salvatore Vella e attualmente all’esame del DASOE regionale. Il programma, che valorizza fondi di prevenzione rimasti inutilizzati per decenni, punta a contrastare la quinta malattia cronica più diffusa al mondo, la parodontite, le cui ricadute su salute generale ed economia sanitaria sono note da tempo alla comunità scientifica.
La giornata di sabato si è chiusa con una partecipata work session dedicata alle nuove sfide dell’odontoiatria e alla costruzione di una visione condivisa per i prossimi anni. Un momento di confronto arricchito dall’intervento appassionato del Dr. Giulio Cesare Leghissa, fondatore e Past Presidente SIOD, che ha richiamato i valori fondanti dell’associazione: prevenzione, risk management, qualità percepita dal paziente e riferimento rigoroso alla medicina basata sulle evidenze.
Nel corso dell’evento sono state consegnate targhe e attestati ai relatori, mentre a tutte le ASO presenti sono state riconosciute fino a 10 ore di aggiornamento obbligatorio, in base alla partecipazione effettiva.
Non è mancato, infine, un riferimento al difficile momento istituzionale che l’odontoiatria convenzionata sta attraversando. È stato espresso disappunto per la decisione dell’Assessore regionale alla Salute, Dr.ssa Daniela Faraoni, di convocare improvvisamente una riunione durante i lavori congressuali – con comunicazione via PEC inviata appena tre giorni prima – e di mantenerla nonostante la richiesta ufficiale di rinvio avanzata dalle principali sigle sindacali. L’incontro si è svolto con una rappresentanza molto ridotta di sigle minori, un comportamento giudicato poco rispettoso del confronto sindacale e non allineato ai principi di trasparenza e corretta amministrazione, rendendo ancora più complesso il rapporto tra l’Assessorato e il comparto odontoiatrico convenzionato.
Per questi motivi, e per tutti quelli discussi nel Congresso, è stata ribadita con forza l’importanza di partecipare in massa allo sciopero e alla manifestazione regionale del 26 novembre a Palermo, momento decisivo per dare voce a una categoria che da anni sostiene il peso di tariffe ferme, volumi insufficienti e una crescente difficoltà nell’assicurare ai cittadini cure dignitose.
Il Congresso SIOD Sicilia 2025 si chiude dunque con una comunità più unita, più consapevole e determinata a costruire un percorso di qualità e innovazione che metta al centro paziente, prevenzione e dignità professionale.​​​













Crisi dell’odontoiatria convenzionata in Sicilia: un settore al limite del collasso
Sindacati e operatori sanitari lanciano un appello urgente: lunedì 3 febbraio alle 10:00, conferenza stampa presso la sede dell’Ordine dei medici di Palermo per sollecitare interventi istituzionali immediati
Palermo, 3 febbraio 2025 – Il comparto dell’odontoiatria convenzionata in Sicilia sta attraversando una crisi senza precedenti, generata dall’introduzione di un nomenclatore tariffario inadeguato e da una mancata revisione economica delle tariffe sanitarie. Questa situazione sta determinando gravi difficoltà finanziarie per le strutture sanitarie convenzionate, con impatti devastanti per il personale sanitario e per i cittadini che rischiano una drastica riduzione dell’accesso alle cure odontoiatriche.
Per affrontare questa emergenza e sensibilizzare le istituzioni su una problematica di grande rilevanza per il diritto alla salute, lunedì 3 febbraio alle ore 10.00 si terrà una conferenza stampa a Palermo, presso la sede dell’Ordine dei Medici, via Rosario da Partanna, 22, promossa dai principali rappresentanti del settore odontoiatrico convenzionato in Sicilia. L’obiettivo dell’incontro sarà sollecitare interventi tempestivi da parte delle autorità regionali e nazionali per garantire la sostenibilità del servizio odontoiatrico convenzionato e la tutela della salute pubblica.
Alla conferenza stampa prenderanno parte i firmatari della lettera inviata all’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, con la quale si richiede un’azione immediata a sostegno del settore. Interverranno il Dr. Luca Rappa, Presidente CROAT, il Dr. Roberto Castellaneta, Referente SIOD Sicilia e Dr Giordano Maltese Vice Presidente CROAT. Sarà inoltre presente l’On. Sen. Davide Faraone, promotore di interrogazioni parlamentari al Ministro della Salute in merito alla necessità di adeguare il nomenclatore tariffario e di procedere all’aggiornamento ISTAT delle tariffe della medicina specialistica convenzionata, ferme da oltre vent’anni. Altri interventi previsti includono Fulvia Magenga, Segretario Nazionale SIASO, unica sigla sindacale rappresentante gli ASO, il personale di assistenza degli studi odontoiatrici in Italia, Lucia Toscano, Referente Regione Sicilia del SIASO, e il Dr. Francesco Romano, Presidente Nazionale SIOD.
I rappresentanti del settore sollecitano con urgenza una revisione immediata del nomenclatore tariffario per scongiurare il rischio di chiusura delle strutture sanitarie convenzionate. Ritengono indispensabile l’istituzione di un tavolo tecnico regionale, con la partecipazione dei rappresentanti del settore, per definire un piano di adeguamento delle tariffe odontoiatriche. Chiedono inoltre l’indicizzazione ISTAT delle tariffe, un intervento atteso da oltre due decenni per ristabilire l’equità economica e garantire la sostenibilità delle strutture sanitarie, e un’analisi dettagliata dei fabbisogni della popolazione, finalizzata a garantire un accesso equo ed efficace alle cure odontoiatriche per tutti i cittadini.
“L’attuale situazione del settore è ormai insostenibile e richiede un intervento immediato per evitare il crollo delle prestazioni odontoiatriche convenzionate” dichiarano i rappresentanti sindacali. “Se le istituzioni non risponderanno a questo appello, il rischio concreto è quello di una drastica riduzione delle cure odontoiatriche accessibili alla popolazione, con conseguenze gravi per il diritto alla salute”.
La conferenza stampa rappresenterà un momento cruciale di confronto con i media e le istituzioni, nella speranza di ottenere un impegno concreto da parte del Governo regionale e nazionale per affrontare e risolvere questa emergenza sanitaria. L’auspicio è che le autorità competenti rispondano con azioni concrete e tempestive per salvaguardare un servizio essenziale per i cittadini siciliani.
Elisa Petrillo
Tessera odg n° 122332
347/6767267
Nuovo Referente SIOD per la provincia di Messina: Dr. Roberto Castellaneta

Oggi, giovedì 14 dicembre, durante il Direttivo Nazionale on-line del SIOD, è stato nominato Referente per la provincia di Messina, il Collega Odontoiatra Roberto Castellaneta.
Titolare insieme alla madre, Dr.ssa Rosaria Anna La Malfa, di un rinomato studio Odontoiatrico in Milazzo (ME), il Dr. Castellaneta, laureato in Odontoiatria e P.D. a Messina nel 2018, è Perfezionato in Implantologia (Univ. di Brescia), Medicina estetica (Roma, Univ. La Sapienza) e Ortodonzia (Napoli, Univ Federico II).
Il SIOD Sicilia si rafforza così nelle provincie orientali e, a breve, renderà pubblico il Programma sindacale-culturale 2024.
I Colleghi interessati possono contattare il nuovo referente alla email: roberto.castellaneta94@gmail.com
La questione dell’Odontoiatria convenzionata in Sicilia e l’appello del Papa.

A novembre 2023, la politica siciliana affronta un momento critico per evitare il collasso della sanità pubblica, che include il settore privato convenzionato con il pubblico. L'Assessorato alla Salute della Regione Sicilia cerca di raggiungere un accordo con i privati convenzionati. Questo accordo, sebbene non completamente soddisfacente per entrambe le parti, limita i danni.
Nel quadriennio 2020-2023, la sanità privata convenzionata in Sicilia è stata tenuta in una situazione precaria, operando senza un contratto adeguato, a causa delle decisioni di un Assessore Avvocato Penalista e di un Direttore Generale Ingegnere. Queste decisioni sembravano mirate a marginalizzare il settore. Dopo le elezioni regionali del 2022, le organizzazioni sindacali, riunite dal CIMEST, sono riuscite a sensibilizzare i nuovi dirigenti sull'importanza della medicina territoriale.
Le lunghe liste d'attesa, conseguenza della gestione precedente, hanno messo in luce che la maggior parte delle cure (80%) non sono fornite dalla sanità pubblica (che si ferma al 20%), ma da privati in accordo con le ASP.
Recentemente, anche il Papa, durante un'udienza a Otorinolaringoiatri e Pediatri a Roma, ha espresso preoccupazione per la gestione della sanità pubblica, mettendo in evidenza problemi quali la carenza di personale e l'incidenza della crisi economica sulla qualità della vita di pazienti e medici. Ha sottolineato l'importanza di mantenere i principi di universalità, equità e solidarietà nella sanità pubblica italiana.
Per chiarire la situazione, è importante definire alcuni termini:
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Struttura privata convenzionata (privato accreditato): Sono strutture che comprendono liberi professionisti e ambulatori di varie specialità. Questi soggetti, tramite un contratto annuale con l'ASP competente, si impegnano a erogare prestazioni sanitarie alla popolazione. Ogni struttura riceve un budget dalla Regione, con il vincolo di non superarlo. I budget sono spesso inadeguati a causa di studi errati sul fabbisogno della popolazione e i tariffari sono obsoleti, non aggiornati secondo l'indice ISTAT. Il privato accreditato è quindi sistema sanitario pubblico a tutti gli effetti (sebbene a gestione privata)
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Strutture sanitarie pubbliche (pubblico): Includono ASP, ospedali e Case della Salute, con medici e personale sanitario assunti direttamente. Nonostante assorbano l'80% dei fondi sanitari, queste strutture erogano solo il 20% delle prestazioni sanitarie. Questo squilibrio evidenzia problemi di inefficienza e la necessità di incentivare e motivare maggiormente il personale pubblico.
Le soluzioni:
La rete sanitaria privata accreditata in Sicilia, che conta circa 2.200 strutture, rappresenta un'opportunità incredibile per una sanità efficiente e capillare. La sola rete pubblica non può soddisfare le esigenze sanitarie di 5 milioni di siciliani. È importante considerare che critiche al privato accreditato, basate sull'idea che non abbia senso spendere soldi pubblici per pagare i privati che poi curano i cittadini, non tengono conto di diversi aspetti:
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La sanità pubblica, per come è strutturata, rappresenta un enorme spreco di denaro per le casse dello Stato, a causa di un controllo inefficace e di un atteggiamento per cui “tanto paga Pantalone”.
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La sanità privata accreditata è molto più produttiva e conveniente. Una stessa prestazione può costare alla regione fino a 4 volte in più se erogata in un ambulatorio ASP, rispetto a se erogata da un privato accreditato.
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La sanità privata accreditata offre prestazioni di qualità superiore e maggiormente richieste dai cittadini, anche per la prossimità geografica.
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Il cittadino, che paga tasse destinate alla sanità, ha diritto a un servizio all’altezza dell’esborso annuale, cosa che attualmente non avviene a causa di qualità e quantità insufficienti delle prestazioni erogate dalle ASP.
Il caso dell’Odontoiatria in Sicilia:
Recentemente, l'Assessorato alla Salute ha minimizzato l'importanza dell'odontoiatria nel panorama sanitario, suscitando poche reazioni . Gli odontoiatri siciliani privati accreditati richiedono un immediato aggiornamento delle tariffe e un adeguamento ISTAT. Ciò potrebbe inaugurare un nuovo modo di dialogare e migliorare la qualità delle cure offerte.
Questa situazione riflette una concezione obsoleta dell'importanza della salute orale, nonostante l'odontoiatria sia strategica per ridurre i costi di patologie gravi come il carcinoma orale, le cardiopatie, il diabete, le gravidanze a rischio e l'artrite reumatoide.
​Dr. Francesco Romano - Odontoiatra
Vice Segretario Nazionale SIOD
Referente SIDO Regione Sicilia
L’Assessore alla Salute della Regione Sicilia sminuisce e squalifica il ruolo dei suoi colleghi Odontoiatri.

Gravi affermazioni dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, Giovanna Volo, durante la riunione programmata dal suo DG Salvatore Iacolino, mercoledì 8 novembre a Palermo, con più di 60 rappresentati sindacali presenti delle OO.SS siciliane private accreditate.
Alle domande di alcuni degli Odontoiatri presenti che chiedevano come mai Odontoiatria non fosse inserita tra le branche da considerare nel recupero delle liste d’attesa, l’Assessore Volo ha risposto affermando che gli Odontoiatri "non sono medici" e che "hanno una laurea diversa".
Non solo; all’insistere degli Odontoiatri la Volo ha rinforzato la dose affermando che l'Odontoiatria non è una branca rilevante, si occupa di cose non importanti, che “se un paziente viene con un ascesso, voi con un antibiotico lo mettete a posto e avete risolto il problema”. Insomma, il segnale è chiaro: che non si montino la testa sul reclamare rimborsi e fondi gli Odontoiatri, perché la Sanità pubblica ha altri problemi.
Sorprendente notare come la Dr.ssa Volo, Specializzata in Igiene e Medicina preventiva, ignori che il luogo principe per la diagnosi precoce del Carcinoma Orale è il riunito dell'Odontoiatra. Così come è imbarazzante notare come la stessa Assessora, ignori che ormai è evidenza scientifica la correlazione tra salute del cavo orale ed almeno 4 mega-patologie che devastano, anche economicamente, la Sanità pubblica che lei dice di amministrare; e queste sono: Cardiopatie, Artrite reumatoide, Diabete e Gravidanze a rischio (incluso aborti).
Immediata la risposta di SIOD. Il Referente per la Regione Sicilia, Vice Segretario Nazionale Dr. Francesco Romano, ha inviato venerdì 10 novembre una email al Presidente della VI Commissione Sanità, On. G. Lacoto, “per chiedere con urgenza di essere convocati in merito alle gravi affermazioni fatte dall’Assessore alla Salute Dr.ssa Giovanna Volo durante l’ultima riunione congiunta, presenti i Rappresentanti di tutte le OO.SS convocate dal DG Iacolino, in data mercoledì 8 novembre scorso, presso la Sede del Suo stesso Assessorato in Piazza Ottavio Ziino a Palermo”.
Attivazione del Tirocinio professionalizzante degli studenti del CDL Odontoiatria e P.D. di Palermo, presso strutture accreditate e contrattualizzate per l’odontoiatria/odontostomatologia nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale (SSR).
Riceviamo e pubblichiamo una bella notizia da parte del Presidente del CDL Prof Giuseppe Pizzo, con il quale ci congratuliamo per la fattiva operosità in un ambito, così urgente e delicato, come quello della formazione dei giovani futuri Colleghi.
Incoraggiamo gli studi interessati a mettersi in contatto secondo le modalità ed ai recapiti forniti.
Incontro giovedì 26 ottobre in Via Cusmano: UOC Cure Primarie e Servizio Economico finanziario ASP Palermo convocano CIMEST ed Intersindacale.
A seguito di una proposta di una delegazione di Odontoiatri presentatasi 10 giorni fa in via La Loggia (i Dr. Enia, Amato, Maltese, Oddo, Cavataio e Francesco Romano) ha avuto luogo oggi pomeriggio un proficuo incontro propiziato dal dr Giovanni Taverna e dalla Dr.ssa Amalia Colajanni, con il fine di risolvere una volta per tutte le difficoltà burocratiche che ritardano i pagamenti delle strutture convenzionate di Palermo, giunte ad oggi a 4 mesi dalla data di presentazione della fattura.
Non ci si è persi in chiacchiere; i Dirigenti dell’ASP, accompagnati dai rispettivi collaboratori e scusandosi per i ritardi inammissibili, si sono subito presentati con due soluzioni pratiche molto efficaci.
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La prima consiste nel fatto che d’ora in avanti non sarà l’ASP ad inviare la fattura bensì sarà la struttura stessa, entro il 10 del mese, come da contratto, ad emetterla. La procedura semplificherà il lavoro di verifica e controllo dell’Economico finanziario in favore di una maggiore rapidità nei pagamenti.
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La seconda è che ci sarà un unico NSO annuale a cui i pagamenti faranno riferimento, e non un NSO per ogni fattura mensile.
Altre sono state le proposte del CIMEST/Intersindacale (Mimmo Garbo) e del SIOD (Francesco Romano), che sono state prodotte ed attualmente sono al vaglio dei Dirigenti i quali si sono detti favorevoli a valutarle.
A breve sarà resa nota - ha affermato il dr Taverna - la sintesi di questa riunione i cui contenuti saranno resi noti a tutti.
6° Corso di Parodontologia Clinica di Base 2023
La nuova Classificazione della Malattia Parodontale, che porta sempre più l'Odontoiatria verso la Precision medicine, è stata diffusa dal 2017 ma ancora quasi per nulla applicata nella pratica diagnostica quotidiana.
Dei circa 25 milioni di italiani affetti da parodontite, soltanto il 9% di loro riceve una diagnosi della malattia che li riguarda; il restante 91% dei parodontopatici ne è colpita ma, nonostante vada dal dentista, non lo sa.
Innovative tecnologie piezoelettriche, unite a protocolli farmacologici e chemioterapici ampiamente validati, hanno ridotto drasticamente la necessità di interventi chirurgici in Parodontologia, comprimendo notevolmente tempi e costi e rendendo il trattamento molto più predicibile, risolutivo e meno invasivo per la gran parte dei pazienti parodontopatici.
Di questo e di molto altro si ragionerà al Corso di Parodontologia Clinica di Base, giunto alla sua 6.ta edizione a Palermo. Hands-on e Live surgery completeranno la parte pratica.
Rivolto a tutto il Dental Team: Odontoiatri, Igienisti Dentali, ASO dedicati all'area parodontale. Max 8 partecipanti.
Date, info e iscrizioni nel pdf allegato.

Il Siod, che aveva denunciato i ritardi, ora fa sapere che è entrato in funzione il nuovo sistema gestionale.
Sbloccata la situazione pagamenti all’asp Palermo per Odontoiatria, e le altre branche a visita. Ossigeno, finalmente, per le strutture sanitarie convenzionate afferenti all’Asp Palermo.
Come anticipato, il 10 Maggio, è entrato in funzione il nuovo sistema gestionale, fortemente voluto dalla DG Daniela Faraoni - coadiuvata e sostenuta dalla Drssa Amalia Colajanni, Direttore Dipartimento Cure Primarie - in sostituzione dell’obsoleto pluridecennale sistema precedente.
L’avviamento della macchina burocratica ha allungato i tempi, in un periodo già critico e faticoso, ma sembra risolta l’empasse.
Il mandato di gennaio 2023, inviato tra venerdì e lunedì, sta già arrivando oggi, mentre febbraio e marzo saranno pagati a stretto giro e comunque entro il mese di maggio.
Risolto questo grosso problema SIOD Sicilia, insieme a tutto il Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio, continua la intensa azione di “ristrutturazione” della sanità pubblica e convenzionata di concerto con la parte virtuosa degli Uffici dell’Assessorato alla Salute.
Si attendono adesso contratti integrativi per i budget 2022, i conguagli 2019-2021 e il ripristino dei lavori dei tavoli tecnici.




