Riguardo la nota dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro della Salute del 27/12/2023 Prot. n. 8436/C7SAN/CSR a firma Dr. Marco Mattei - Capo di Gabinetto, avente come oggetto il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo tariffario dell’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, si fa notare quanto segue.
I Ministeri dell’Economia e della Salute devono smetterla di prenderci e prendersi in giro. Il problema per cui abbiamo chiesto - ed ottenuto - il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo nomenclatore non è, come sostiene l’insieme degli assessori alla salute di tutte le regioni ed il Ministero alla Salute, nel Decreto in Oggetto, recepisce e pedissequamente ripropone “perché presenta un’elevata complessità in quanto comporta dei significativi adeguamenti tecnici, informatici ed organizzativi, che devono essere attuati al fine di garantire un’effettiva ed uniforme implementazione a livello nazionale e la corretta alimentazione dei flussi informativi ministeriali”, bensì il semplice quanto evidente fatto che le tariffe previste per i rimborsi, non coprono i costi che comporta erogare le prestazioni stesse.
Si tratta quindi di una imposizione illecita e prepotente da parte del Ministero alla Salute, che ha invece il dovere di garantire il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Il riproporre continuamente, ormai da decenni, di lavorare sottocosto ai professionisti medici costituisce un abuso di posizione dominante, istigazione a infrangere protocolli e norme di sicurezza sanitaria e costituisce un vero e proprio caporalato di Stato nei confronti dei professionisti medici e odontoiatri convenzionati ed accreditati dal SSN.
L’anello debole di tutto questo è sempre e solo il cittadino-paziente che si vede continuamente sballottolato tra chi non vuole e chi non è messo in condizioni di curarlo.
Dr. Francesco Romano
Vice Segretario nazionale SIOD
Referente Regione Sicilia
+39 345.2604693
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